I momenti di crisi come quello attuale sanno tirare fuori chi davvero siamo, nel bene e nel male.
Assistiamo ogni giorno a gesti eroici di chi si dona, anima e corpo, per salvare vite altrui e curare chi ha bisogno di aiuto.
Parliamo di medici, infermieri, ma anche forze dell’ordine, negozianti e lavoratori di tutte quelle categorie che con coraggio e determinazione, anche contro un nemico invisibile e infame, sanno andare avanti, senza mollare, senza scoraggiarsi, coscienziosamente e non senza paure, ma senza mai retrocedere, continuano a fare il loro lavoro per il bene della collettività, in quanto essenziale e di prima necessità.
In questo articolo parliamo di un’attività veramente piccola, “una pizzeria d’asporto”, di quelle che potete trovare ad ogni angolo della città, che però sta compiendo un grande gesto, dando un grande contributo alla collettività e diventando esempio di solidarietà, umanità, amore per il proprio lavoro e per il proprio paese, mettendosi in prima linea e dando un concreto e immediato aiuto, in forma del tutto gratuita e non priva di rischi, agli operatori degli ospedali di Milano.
Parliamo di Pizzeria Loredani, una piccola attività di Milano, creata da Daniele Fabbiano, 37 anni, che in un momento di difficoltà, dopo aver perso il lavoro da dipendente in un’azienda di sicurezza, ha saputo rimboccarsi le maniche e inventarsi “pizzaiolo e ristoratore” di sana pianta, non senza rischi e sacrifici.
In pochi anni di attività, l’amore per il proprio locale e il proprio lavoro, insieme ad una grande determinazione e desiderio di rivalsa, hanno portato Pizzeria Loredani a collezionare commenti positivi ed ottime recensioni dai propri clienti, arrivando a scalare la classifica delle migliori 10 pizzerie di Milano, aggiudicandosi addirittura il Certificato di Eccellenza Italiana di TripAdvisor.
Nessun segreto nella loro pizza: è fatta con ingredienti di altissima qualità e realizzata con passione, quella di chi vuole andare sempre oltre le aspettative del cliente.
Oggi Pizzeria Loredani si trova ad affrontare la crisi del Coronavirus come migliaia di altre piccole imprese ed attività, costretta nuovamente ad affrontare nuove sfide, reinventandosi e riorganizzandosi per continuare a lavorare e a dare un servizio ancora migliore, ancora più attento, oltre che un prodotto eccellente e dalle qualità invariate.
Ma come se non bastasse, la lungimiranza di Daniele va oltre, portandolo in breve a prendere la decisione di voler fare un passo in più, uno sforzo in più, qualcosa che in pochi per ora sarebbero disposti a fare, come lavorare gratis, senza un ritorno economico concreto e immediato.
Daniele ha infatti deciso di iniziare a collaborare con medici e ospedali realizzando e distribuendo pizze gratuitamente ai nostri eroi: gesto necessario ad innescare un “effetto domino” in cui tutti quelli che “possono” dovrebbero rientrare, facendo a gara a chi dona di più, con la consapevolezza che “La vera ricchezza non è ciò che si possiede, ma quanto possiamo donare”.
Abbiamo così deciso di intervistare Daniele, che ci ha rilasciato una dichiarazione, la riportiamo integralmente di seguito.
Ciao a tutti, grazie di cuore per questa presentazione davvero lusinghiera. È con grande piacere che rilascio questa piccola intervista per Branderio.
Loredani nasce in una fase storica per il mondo della ristorazione, davvero difficile e ricca di cambiamenti, ma mai avremmo immaginato potessimo trovarci alle prese con una sorta di “Stress Test” dalle simili proporzioni: cioè l’emergenza del Coronavirus.
Fin da subito questa situazione ha messo in difficoltà diverse attività commerciali e in particolare le attività della ristorazione, ma nonostante questo abbiamo voluto rimboccarci le maniche senza farci prendere dal panico e abbiamo continuato con la nostra attività, con le dovute accortezze dal punto di vista della salute, sia nostra, dei nostri dipendenti, che di quella dei nostri clienti a cui consegnamo abitualmente la pizza a casa.
C’è da dire che, in un momento di simile difficoltà, abbiamo capito che il nostro non era un semplice lavoro, ma una sorta di “Missione”: cioè una di quelle poche maniere rimaste in questo periodo per dare ancora alla gente un pizzico di normalità.
Questo pensiero ci ha accompagnati per diverso tempo e ha fatto sì che ci accorgessimo di dove fosse ancora più fondamentale un servizio del genere: cioè nel negli ospedali della nostra città.
È nato Infatti un progetto comune, con altri ristoratori, di consegna di pasti caldi negli ospedali per i medici e gli operatori sanitari stremati da questa lotta quotidiana al Virus.
Va detto che il riscontro da parte dei sanitari è stato talmente forte e commovente che non potevamo non continuare su questa strada e inaugurare un altro progetto, “Pane a domicilio”, che è un servizio utile alle famiglie del Gallaratese per evitare di dover fare file letteralmente chilometriche al supermercato.
Noi ora speriamo che che la situazione si normalizzi quanto prima e sicuramente sarà così.
Concludiamo dicendo a tutti di essere orgogliosi della nostra Italia: non sarà perfetta, ma anche in questa difficile situazione sta dimostrando di essere una nazione davvero di cuore. Ciao a tutti e grazie!
Ufficio Stampa – Comune di Branderio