A seguito degli importanti ed inaspettati ritrovamenti archeologici sembrava che il progetto fosse da archiviare a causa dell’abbondanza di reperti e di scavi da aprire per continuare le esaltanti scoperte sul passato del nostro territorio, invece i due quartieri saranno uniti da un tunnel nei tempi previsti: sarà avviato il cantiere pr un pioneristico ed ecologico tunnel “speciale”, sarà infatti posto tra i 5 e i 10 metri da terra.
Il nostro comune non é affato nuovo a queste soluzioni creative e gli ingegneri, selezionati con un concorso internazionale, collaboreranno per fare in modo che l’idea prenda forma: si tratta del giapponese Yoto Mizuri, del peruviano Irvin Cabillo e del polacco Piotr Mirdalic. Le matite di questi tre luminari del mondo dell’ingegneria hanno già iniziato a fare degli schizzi.
Si tratterà di una infrastruttura senza dubbio utile ma anche bella, nel pieno spirito branderiano: pare infatti che con una commissione da capogiro sia stato incaricato della sua decorazione il noto writer Pongipon (questo è il suo pseudonimo e nome d’arte, cercate le sue opere nella rete se siete tra i pochi che non lo conoscono ed apprezzano), artista che giá ha potuto esprimere la propria arte sul capannone della stazione della funivia. La sua opera garantirà oltretutto un grande numero di turisti e curiosi. Le suo opere esposte nei principali musei e sparpagliate sui più insospettabili muri del globo sono diventate come dei moderni santuari.
IL KM VERDE
Ecologisti, economisti, archeologi e gli stessi comitati dei residenti hanno voluto, durante la conferenza, esprimere sostegno alla straordinaria idea attribuendo all’opera il nome di KM VERDE, evidenziando il lato “ecologico e sostenibile” dell’opera. Anche in questo si esprime la forza e la coesione della nostra gente, della nostra terra e della nostra città sempre più straordinaria e innovativa.
I lavori dovrebbero iniziare a primavera e la ditta vincitrice dell’appalto, la stessa che ha realizzato il tunnel sommerso della Marina di Branderio, garantirà tempi celeri e un indotto notevole.
San Firmino e Porta Massima, finalmente uniti, sono pronti ad organizzare una festa sontuosa per inaugurare l’opera che oltre che risolvere una importante questione di viabilità, accrescerà il nostro già sontuoso patrimonio artistico.
Che bel colpo per la nostra amata Branderio!
Franco Imbarazzo – Comune di Branderio
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